L’amore di una madre è generoso, totalizzante e le mamme di Chihuahua sono devote come non mai, totalmente focalizzate sui loro cuccioli da non sentire fame, sete e bisogno di fare pipì.O se li sentono, non importa, non si staccano mai dai loro piccoli.
L’amore di una madre è l’amore più grande del mondo ed è lampante, visibile agli occhi di chiunque osservi ed è per questo motivo che io non lascio andare precocemente in famiglia i miei cuccioli; non li tolgo alle loro mamme, non prima di quando loro decidano di staccarsi e cominciare a donargli attimi di indipendenza.
Non prima, mai e sono certa che chi ha il giusto rispetto per la vita, per la natura e per il cucciolo che tanto desidera non possa non capire e avere la giusta sensibilità…cosa sono alla fine pochi giorni in più di attesa?
Avremo tutta la vita per costruire col nostro cucciolo un rapporto speciale, per divertirci e condividere emozioni ed esperienze, possiamo dare alla sua mamma ancora qualche giorno con suo figlio? Io dico di si.
Tempo di cui, tra l’altro, beneficia anche il cucciolo perché l’accudimento e il loro rapporto unico e insostituibile fortifica il carattere e dona sicurezza e capacità di sentirsi più al sicuro nel mondo. Nessuno è meglio della propria mamma per infondere serenità, calma, capacità di esplorare, stimoli nel fare esperienze…nemmeno noi siamo così bravi come lo è lei.
C’è un momento della crescita in cui non è sostituibile e quel tempo va rispettato.
Ecco perché tutti i nostri cuccioli non lasceranno mai l’allevamento prima dei tre mesi almeno e in questo periodo di crescita collaboreremo con mamma a far fare a lui le migliori esperienze, le più dolci, le più rassicuranti e le più adatte alla sua età. Inoltre la salute e le difese immunitarie si fortificano e il cucciolo ci lascia che è un pochino più forte e protetto.
Cosa non si fa per amore, vero? Noi lo facciamo… fatelo anche voi, aspettate quel pochino in più e il vostro cucciolo ve ne sarà grato per sempre.
ATTENZIONE: UN POMERANIA DA DIPENDENZA!
Chi ama la razza non è la famigliola improvvisata che pensa ancora che la sua cagnolina abbia desiderio di maternità e si inventa scuse per sentirsi giustificato di fronte a incapacità, non conoscenza e menefreghismo se poi nascono cani morti, muore la mamma di parto o nascono cuccioli con gravi patologie per le quali esistono controlli che li rendono magari evitabili o ne limitano le probabilità.
Nella razza GOLDEN RETRIEVER, solo per fare un esempio che conosco benissimo, esiste una patologia chiamata Uretere Ectopico di cui non si conosce la trasmissione e nemmeno si sa se è congenita o casuale ma succede sempre con maggiore frequenza e tutte le volte che è successo chi ha pensato bene di contattare associazioni per dare in regalo il cucciolo affetto o chi ha pensato bene di trovare strade alternative all’operazione non è mai stato l’allevamento o l’allevatore professionale ma il privato che totalmente ignaro dei rischi o di quello che può succedere facendo una cucciolata si è trovato coinvolto in un problema che non ha saputo o voluto affrontare a livello economico.
Eh già……parliamo di operazioni da migliaia di euro.
Ogni volta che un uretere ectopico è successo all’allevatore, questo si è fatto carico del problema fino alla fine e con responsabilità.
Come? Operando, sostenendo i costi e il post operatorio.
Chi vuole bene alla razza non è la sciura Maria ignorante con la sindrome della crocerossina che vuole femmine adulte ma gratis e le vuole da quei cattivoni degli allevatori, ma è l’allevatore che studia, si confronta con più veterinari , è in regola anche con le tasse (TORNO A RIPETERE) , si confronta continuamente con esperti di razza e colleghi e fa tutto ma tutto ma tutto con consapevolezza e nel rispetto delle regole.
Il rispetto del cane di razza per me parte da qui. La base. Per tutto il resto c’è un buco nero quindi non è il caso di essere limitati nelle visioni e vedere in maniera univoca le cose perché troppe esposizioni possono essere inutili ma essere presenti e confrontarsi fa la differenza tra le parole e i fatti. La mediocrità l’ho trovata solo in quelli che ” ma il cane si stressa” ma un chihuahua non si stressa se gestito con attenzione all’aspetto emotivo, parola mia……invece quando la volpe non arriva all’uva…..
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