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LA VOLPE E L’UVA
La gente che non conosce e non ha confidenza con le esposizioni pensa che sia una mondo di cretini malati di ego che si divertono a esporre il proprio cane come fosse un quadro o un articolo da collezione.

Cretini non sono, forse malati di ego si ma glielo si può perdonare perché non sono nostri parenti e perché questa loro ambizione ha di positivo che li porta a cercare il meglio.
Il meglio sia per la razza che per loro come allevatori.
Fare esposizioni è un esborso di soldi senza senso e che non paga assolutamente a livello economico ma fa capire anche chi è animato da una vera e profonda passione per la conoscenza della razza che ama e alleva.
Le esposizioni permettono di confrontarsi tra allevatori e vedere altre linee di sangue per capire quali buoni soggetti ci sono in Italia e in Europa. Permette di capire un soggetto cosa tramanda tramite i figli e permette di capire se i soggetti allevati sono rispondenti allo standard o se bisogna correggere il tiro.

Perché i cani belli piacciono a tutti no???

Il fatto che una razza sia tipica a livello morfologico e caratteriale e che abbia una sua tipicità lo si deve ai bravi allevatori che hanno lo standard stampato in testa e sanno come fare per rispettarlo e migliorarlo……l’ego è sicuramente quello che spinge a cercare di migliorarsi sempre e superarsi e superare ovviamente i colleghi: ecco l’ego.

Senza questo avremmo solo quello che si vede tra chi alleva per soldi e basta.

E chi alleva per soldi e basta non è l’allevatore che deve rispettare norme ASL severissime, numero massimo di cani in base alla sua struttura, controlli asl continui, controlli agenzia delle entrate, controlli NAS, controlli finanza e a volte controlli forestale dove previsto chi alleva per soldi non è quello che fa centinaia di km per fare un accoppiamento in un’altra regione o stato e deve restare fuori diversi giorni macinando km e costi per pernottamenti fuori casa e ancora di più per una monta con un cane campione o titolato
chi alleva per soldi non è chi emette fattura e chi fa continui controlli di salute sui cani ma è chi ha due o tre o quattro cani e li fa riprodurre amatorialmente a casina ma lametandosi che la casa è sporca e puzza di cacca o a volte piangendo per essere arrivati tardi al cesareo chi alleva per soldi sono quelli che baipassano ogni controllo asl e ogni pagamento di tasse e spese annesse.
Chi ama la razza non è quello che propone cani senza pedigree a prezzi inferiori, non è quello che compra un maschio e lo adatta ad ogni femmina che gli capita a tiro o che gli mettono sotto tiro. Chi ama la razza non è quello che cerca la fidanzata del cane sui gruppi fb o ai giardinetti del suo paese.

Chi ama la razza non è la famigliola improvvisata che pensa ancora che la sua cagnolina abbia desiderio di maternità e si inventa scuse per sentirsi giustificato di fronte a incapacità, non conoscenza e menefreghismo se poi nascono cani morti, muore la mamma di parto o nascono cuccioli con gravi patologie per le quali esistono controlli che li rendono magari evitabili o ne limitano le probabilità.
Nella razza GOLDEN RETRIEVER, solo per fare un esempio che conosco benissimo, esiste una patologia chiamata Uretere Ectopico di cui non si conosce la trasmissione e nemmeno si sa se è congenita o casuale ma succede sempre con maggiore frequenza e tutte le volte che è successo chi ha pensato bene di contattare associazioni per dare in regalo il cucciolo affetto o chi ha pensato bene di trovare strade alternative all’operazione non è mai stato l’allevamento o l’allevatore professionale ma il privato che totalmente ignaro dei rischi o di quello che può succedere facendo una cucciolata si è trovato coinvolto in un problema che non ha saputo o voluto affrontare a livello economico.

Eh già……parliamo di operazioni da migliaia di euro.
Ogni volta che un uretere ectopico è successo all’allevatore, questo si è fatto carico del problema fino alla fine e con responsabilità.
Come? Operando, sostenendo i costi e il post operatorio.
Chi vuole bene alla razza non è la sciura Maria ignorante con la sindrome della crocerossina che vuole femmine adulte ma gratis e le vuole da quei cattivoni degli allevatori, ma è l’allevatore che studia, si confronta con più veterinari , è in regola anche con le tasse (TORNO A RIPETERE) , si confronta continuamente con esperti di razza e colleghi e fa tutto ma tutto ma tutto con consapevolezza e nel rispetto delle regole.
Il rispetto del cane di razza per me parte da qui. La base. Per tutto il resto c’è un buco nero quindi non è il caso di essere limitati nelle visioni e vedere in maniera univoca le cose perché troppe esposizioni possono essere inutili ma essere presenti e confrontarsi fa la differenza tra le parole e i fatti. La mediocrità l’ho trovata solo in quelli che ” ma il cane si stressa” ma un chihuahua non si stressa se gestito con attenzione all’aspetto emotivo, parola mia……invece quando la volpe non arriva all’uva…..

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